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21/01/10

Ford Fiesta 1.4 93cv GPL, ne macina di strada

1200 chilometri, tanti sono i chilometri percorribili con un pieno combinato di GPL e di benzina verde con una Ford Fiesta, indipendentemente che sia a 3 o 5 porte oppure nell’allestimento Plus oppure Titanium (il più richiesto). A Gpl la piccola dell’ovale può percorrere ben 460 chilometri (dichiarati, all’effettivo toglieteci un buon 20% di percorrenza per andare vicini ai consumi reali) e tutti con una buona dose di brio. Il motore 1.4 16 valvole eroga la potenza di 93 cavalli più che adatti ad una vettura del peso della Ford Fiesta (per gli amanti della velocità si può optare anche per altri propulsori) senza fare avvertire alcun imbarazzo nel passaggio da un carburante all’altro. La vettura percorre 7,2Km/l (dichiarati) con una emissione media di CO2 di 119gr/km. L’impianto è di tipo toroidale ed è alloggiato nel vano ruota di scorta, al cui posto è previsto il kit di gonfiaggio, con una capienza effettiva di 33,6 litri. Tutte le versioni sono omologate direttamente dalla casa e dunque la garanzia copre tutte le parti, compreso l’impianto GPL (non parliamo di ecoincentivi in quanto sono scaduti al momento e non si conoscono i termini per una loro eventuale riproposizione). Chiudiamo l’articolo con le solite avvertenze: maggiori tempi per il rifornimento, possibilità di parcheggio solamente fino al primo livello interrato, stazioni di servizio non disponibili su tutto il territorio nazionale, consumo di benzina verde in caso di esaurimento del GPL, maggiori costi di manutenzione.


Marchionne: “Alfa Romeo è il nostro bambino da curare”

alfa-romeo-giulia L’Amministratore delegato ha forse letto qualche mio commento sparso per la rete sull’argomento “i marchi italiani sono di Fiat, la Chrysler non lo è ancora”, visto che mi ha letteralmente risposto o almeno mi fa piacere che siano giunte queste parole. Il numero uno del Lingotto si è riferito ai prossimi numeri dichiarando, in anticipo rispetto al prossimo Cda con oggetto il consuntivo 2009, che si tratta di una buona annata sebbene il 2010 sarà migliore dell’anno appena trascorso. La Cinquecento, inoltre, sarà venduta dalla fine dell’anno negli Usa per raggiungere il primo obiettivo posto dal Governo USA in ottica di acquisizione dei marchi Chrysler ed è sicuramente una buona notizia, visto che porterà danari sonanti nelle casse torinesi senza spendere troppo in nuovi modelli (alla fine la Cinquecento è stata adattata solamente per garantire il fronte sicurezza). Marchionne ha fatto un appunto sulla realtà societaria, e qui la risposta alle mie domande poste in rete, dicendo che gli Agnelli tramite Exor sono ancora gli azionisti di riferimento della Fiat mentre i marchi americani sono tutti da consolidare.

Infine, la buona notizia: “Alfa Romeo è il nostro bambino da curare” e Marchionne riferisce anche che: “Ce la sto mettendo tutta Io ce la sto mettendo tutta per metterlo sulla via della guarigione, ma dipende anche dal bambino". Caro Marchionne, non ti preoccupare… tu fai i modelli nuovi, quelli chiamati: Duetto-Spider, nuova Giulia, nuova Giulietta, nuova Brera e magari anche un Suv non guasterebbe, poi a far lievitare le vendite ci pensa il popolo Alfa Romeo. Gli alfisti attendono da una vita delle automobili degne del Biscione!

Ibrido auto, ma quante novità sul fronte batterie

Rimango stupefatto da come possano venire fuori delle meraviglie solamente volendolo. Non voglio dire una bestemmia, ma a fronte dell’innalzamento tecnologico delle autovetture ‘per consumare il meno possibile si può anche dire: forse uno shock petrolifero sarebbe dovuto venire qualche anno fa. Qualcuno mi risponderà: a quel tempo le tecnologie non erano mature, io ribatto: anche adesso non lo erano, eppure iniziamo a vedere novità molto interessanti. Abbiamo iniziato a vedere le prime auto a batterie vere. Parlo delle Tesla per passare alla Chevrolet, alla Mercedes senza dimenticare le Toyota-Lexus e le prossime Renault-Nissan. Tutti gli altri hanno lanciato i sistemi Start and Stop ed inizia a farsi largo la tecnologia del recupero di energia in frenata. Le rivoluzioni vere, però, sono ancora lontane dal vedersi. Lo sono perché mancano degli accumulatori di carica, ovvero batterie, in grado di essere competitive a livello di rendimento ed efficienza. Negli anni Novanta si andava in giro con le batterie al piombo, ora si è passati al nichel, ma il futuro è nel litio in tutte le sue forme (polimeri, ioni, etc). Il Litio ha un ottima efficienza energetica, ma si può fare di più ed è il caso dell’ultima ricerca energetica lanciata in Giappone dove sono riusciti a ricavare delle batterie spesse mezzo millimetro e stampabili su semplici pellicole. E’ un esperimento effettuato nella Prefettura di Mie ed andrà avanti fino al 2011, ma tra le sue applicazioni vediamo il mondo dell’automobile (attratta dalla versalità d’uso degli stampati) e quella dell’energia solare (sarà possibile unire i pannelli fotovoltaici con gli accumulatori per dispositivi molto più compatti). Insomma, il prossimo futuro ci potrebbe riservare delle rivoluzioni in fatto di energia. Fonte: Omniauto.

20/01/10

Cambio ruota, quando quella di scorta non c’è

Non credevo fosse così difficile cambiare una gomma fino a quando non ho visto un automobilista in panne sulla Superstrada. Dovevo andare verso Napoli per fare un servizio e mi sono imbattuto in questa autovettura parcheggiata nell’altro senso di marcia in evidente difficoltà. Dai gesti era palese la bucatura di un pneumatico. Ho sbrigato le mie faccende nei tempi previsti e dopo un paio di ore sono rientrato, durante il tragitto ho incontrato  lo stesso automobilista in difficoltà. Contrariamente alle norme stradali (che prevedono di informare i soccorsi stradali e di non fermarsi per motivi di incolumità personale, ci sono molti casi di rapine con scenette del genere) mi sono fermato. Ho chiesto spiegazioni e subito mi sono state date: l’uomo ha comprato la vettura da poco tempo, una di quelle convertite a GPL, e per una buca troppo profonda ha rotto il cerchio della vettura insieme alla gomma. L’uomo è riuscito a fermare la vettura senza causare pericolo ad altre persone, grazie anche alla fase di rodaggio in atto lo stesso andava a velocità poco sostenuta, ma nell’atto di cambiare la gomma ha scoperto di non poterlo fare. L’auto non disponeva di pneumatici di scorta per via del serbatoio toroidale del GPL, l’unica soluzione era l’utilizzo del Kit di gonfiaggio messo a disposizione dalla casa. Quest’ultimo non poteva essere usato per via del cerchio rotto, dunque l’uomo si è trovato appiedato. Lo stesso ha provveduto a chiamare i familiari affinchè si attivassero per giungere in suo soccorso, al fine di risparmiare qualcosa per via dell’esosità di molti soccorsi stradali presenti nell’area, sebbene fino a quel momento non fossero ancora sopraggiunti. Morale della favola, cosa si deve fare quando non si ha una ruota di scorta e non si può usare il kit di gonfiaggio?


Non bisogna assolutamente abbandonare il veicolo, specie in posizione insicura o pericolosa. Bisogna immediatamente segnalare la vostra presenza (giubottino) e quella della vettura (triangolo) agli altri automobilisti. Chiamare i soccorsi. Questi ultimi hanno apposite tariffe nazionali per i soccorsi, non vi dovete preoccupare di un mega salasso se chiamate la centrale operativa del soccorso stradale nazionale. Una volta contattati i soccorsi stradali provvedete a chiedere il numero di telefono del vostro soccorritore e chiedete il suo nominativo. Molte volte si presentano carriattrezzi uguali a quelli convenzionali, ma che applicano tariffe fuori dalle convenzioni nazionali e possono costituire veri salassi. Evitare questo disagio è nelle vostre possibilità con poche e saggie regole.

Alfa Romeo Mito 1.4Turbo (120cv) GPL, hanno gasato la piccola

L’Alfa Romeo è in ritardo con il lancio dei nuovi modelli, ma a quanto pare le versioni non tardano ad arrivare. Una delle ultime a venire in soccorso degli automobilisti è l’Alfa Romeo Mi.To. 1.4 turbo a Gpl. Un modello molto potente (120cv) e con una disponibilità di coppia elevato (206Nm già a 1750rpm). Nella sostanza si tratta di un motore Fire 16 valvole turbato a cui è stato applicato un dispositivo Landi Renzo per la commutazione a GPL. Con questo particolare tipo di alimentazione la piccola del biscione riesce a percorrere circa 480km (dichiarati dalla casa, io vi invito a toglierci almeno un 20%). Il serbatoio di 38 litri di capacità (sostanzialmente quello applicato a quasi tutte le piccole, dalla Seat Ibiza alla Polo passando per le italiane) viene riempito in media con 21 euro e consente di abbattere i costi di percorrenza del 50% circa (rispetto alla stessa motorizzazione a benzina). Ricordiamo a tutti gli eventuali acquirenti i nei di questo tipo di motorizzazione, comuni ad un poco tutte le vetture equivalenti: tempi di rifornimento maggiori, manutenzione leggermente maggiore rispetto al benzina, assenza di ruota di scorsa sostituita dal kit di riparazione, distributori GPL non disponibili in tutta Italia.


Marchionne: le gamme Lancia e Chrysler verranno accorpate

L’Amministratore delegato della Fiat ha lanciato un altro messaggio “subliminare” agli appassionati dello storico marchio italiano: la gamma Lancia verrà accorpata del tutto con quella Chrysler. La Lancia vende bene solamente in Italia ed al di sopra della Delta non possiede niente (chissà per colpa di chi, aggiungerei). La Chrysler ha molti modelli grossi ed è maggiormente conosciuta in tutto il mondo. Non è la prima volta che Sergio Marchionne lancia questo messaggio, anzi negli ultimi tempi è divenuto quasi ricorrente. L’Ad del Lingotto vede le due gamme complementari ed ha anche dato il via libera, o almeno avrebbe, alla costruzione della Chrysler Delta per il mercato americano. Insomma, un cambiamento abbastanza importante per la casa italiana così come per quella americana. Fonte: Autoblog


Caro Carburante, se ne parla al ministero

serbatoiotoroidale Ecco un articolo interessante. Presso il ministero dello sviluppo economico italiano si è tenuta un tavolo di discussione sul caro carburanti con protagonisti i petrolieri, i consumatori ed il Ministero stesso. La discussione ha intavolato i punti caldi della problematica. I petrolieri hanno chiesto una razionalizzazione della distribuzione con un adeguamento ai contratti tra petrolieri e gestori, la possibilità di vendere farmaci e tabacchi presso le proprie pompe e la diminuzione delle stesse per aumentare l’erogato medio delle varie stazioni di servizio (diminuendo l’incidenza degli addetti ai lavori e del costo delle strutture sul costo medio dei carburanti). I consumatori hanno chiesto di intavolare con le parti sociali la problematica e di voler vedere maggiori pompe bianche o presso la grande catena di distribuzione. I consumatori chiedono anche che vengano tolte le royalty dai carburanti autostradali.

Per maggiori informazioni: http://www.omniauto.it/magazine/10901/caro-benzina-avviato-il-dialogo-governo-petrolieri-consumatori-per-ridurre-i-prezzi