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21/01/10

Marchionne: “Alfa Romeo è il nostro bambino da curare”

alfa-romeo-giulia L’Amministratore delegato ha forse letto qualche mio commento sparso per la rete sull’argomento “i marchi italiani sono di Fiat, la Chrysler non lo è ancora”, visto che mi ha letteralmente risposto o almeno mi fa piacere che siano giunte queste parole. Il numero uno del Lingotto si è riferito ai prossimi numeri dichiarando, in anticipo rispetto al prossimo Cda con oggetto il consuntivo 2009, che si tratta di una buona annata sebbene il 2010 sarà migliore dell’anno appena trascorso. La Cinquecento, inoltre, sarà venduta dalla fine dell’anno negli Usa per raggiungere il primo obiettivo posto dal Governo USA in ottica di acquisizione dei marchi Chrysler ed è sicuramente una buona notizia, visto che porterà danari sonanti nelle casse torinesi senza spendere troppo in nuovi modelli (alla fine la Cinquecento è stata adattata solamente per garantire il fronte sicurezza). Marchionne ha fatto un appunto sulla realtà societaria, e qui la risposta alle mie domande poste in rete, dicendo che gli Agnelli tramite Exor sono ancora gli azionisti di riferimento della Fiat mentre i marchi americani sono tutti da consolidare.

Infine, la buona notizia: “Alfa Romeo è il nostro bambino da curare” e Marchionne riferisce anche che: “Ce la sto mettendo tutta Io ce la sto mettendo tutta per metterlo sulla via della guarigione, ma dipende anche dal bambino". Caro Marchionne, non ti preoccupare… tu fai i modelli nuovi, quelli chiamati: Duetto-Spider, nuova Giulia, nuova Giulietta, nuova Brera e magari anche un Suv non guasterebbe, poi a far lievitare le vendite ci pensa il popolo Alfa Romeo. Gli alfisti attendono da una vita delle automobili degne del Biscione!

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