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26/08/09

Lancia Delta 1.4 Tjet 120 cavalli Oro, un benzina con tanta coppia

E’ venuto il momento di una mega recensione sulla Lancia Delta, la snob. Non sarà facile, ci dilungheremo sui motori e gli allestimenti ritenuti tra i più appetibili del grande pubblico. Ci sarà spazio per i due piccoli motori benzina, il 1.4 turbo da 120 e 150 cavalli, come per i due diesel, l’economo 1.6 da 120 cavalli ed il potente 2.0 Mjt da 165cv (per il momento tralascio la bestia del twin turbo 1.9). Ci sarà spazio per l’allestimento Oro e Platino. Insomma, ci daremo davvero da fare. Non sarà un post singolo, saranno più di uno, seguendo questo schema:

In questo post particolare parleremo, come potete vedere il titolo, del 1.4 da 120 cavalli nella versione Oro. Ci soffermeremo sull’allestimento, sul motore (caratteristiche, capacità tecniche, consumi), sulla qualità costruttiva, sulla tenuta di strada e sulle opinioni scovate in internet. Il tutto verrà integrato, qualora vi fossero, dai commenti postati da Voi lettori, rendendo il post dinamico in funzione delle Vostre segnalazioni. Ebbene cominciamo:


Telaio e dimensioni

Il telaio dell’autovettura è derivato dalla Fiat Bravo, è semplicemente stato allungato. E’ un pianale ritenuto abbastanza flessibile nelle sue funzioni vitali dagli esperti, in grado di supportare diverse vetture disegnate su di esso e per questo molto utilizzato all’interno del gruppo Fiat. Oltre alla Delta (ricordiamo nuovamente che è il pianale C allungato) ed alla Fiat Bravo in futuro ci sarà anche la media dell’Alfa Romeo a calcare le orme stradali con lo stesso supporto (si tratta di un evoluzione, denominata all’interno del gruppo Fiat: C-Evo). Il pianale è molto moderno, competitivo con i diretti concorrenti ed alla sua prima generazione (solitamente simili pianali vengono utilizzati per circa un decennio all’interno dei gruppi automobilistici per poi essere sostituiti da evoluzioni o da nuove progettualizzazioni). Le dimensionis specifiche del corpo vettura sono le seguenti: 4,5 metri di lunghezza, 1,8 metri di larghezza e 1,5 metri di altezza. Insomma, dimensioni generose. Oltre 15 centimetri in più rispetto alla Bravo da cui deriva. E ciò consente ai passeggeri di poter usufruire di abbondante spazio per le gambe ed anche per la testa, cosa che forse potrebbe penalizzare un poco le prestazioni dinamiche per un eventuale rollio in curva (di cui ho letto alcune segnalazioni), ma si tratta di un auto votata all’eleganza e non alla sportività (come chiedere 40 centimetri per le gambe dei passeggeri posteriori su una Alfa). Dimensioni buone anche per il bagagliaio, grazie al divanetto scorrevole, tra un minimo di 380 litri ed un massimo di 485 litri. Abbastanza per un viaggetto in tre persone.
Design e tecnologia
Cosa sia passato per la testa ai designer torinesi al momento di fare la Delta non lo so, ma sinceramente rompe con i legami stilistici precedenti in maniera forte (solamente la seconda serie della Nuova Ypsilon le si avvicinano) e caratterizza verso il lusso economico (per quello vero bisogna andare sulle Maserati in casa Fiat) il marchio, sebbene nel suo Dna insistano ancora dei geni abbastanza corsaioli (vedi la vecchia Delta HF integrale per capire). Cosa sia il punto di forza della vettura non lo so, è un buon mix specialmente se presa in doppio colore (OPTIONAL ABBASTANZA COSTOSO ma ne vale la pena). Vista di lato, davanti e di dietro posso dire che mi sembra un armadillo, sperando di non essere profano. All’interno si è badato alla caratterizzazione peggio che fuori. All’esterno non si nota il minimo dettaglio della derivazione bravesca, ma all’interno qualche piccolo dettaglio economico è presente e l’occhio attento vi batte immediatamente (vedi alcuni pulsanti con plastiche abbastanza economiche). Nonostante ciò è una buona macchina. Credo possa fare concorrenza più ad una Renault Megane che ad una Volkswagen Golf per le sue caratteristiche e dimensioni, ma in Italia ha una discreta tenuta di vendite (all’estero il marchio diventa ogni anno meno conosciuto anche se gli intenti del gruppo sarebbe una penetrazione nei mercati “nuovi” per diecimila esemplari all’anno). Parliamo ora di tecnologia. E’ vera fiera nella Lancia Delta. Sistema Blue&Me sviluppato con la Microsoft, fari fendinebbia con funzione cornering (si accendono per meglio illuminare la traiettoria interna eseguita dal guidatore), porta USB/MP3, lettore di Sms (legge in vivavoce gli Sms senza dover prendere il cellulare, mica male come pensata), Istant Nav (nuovo tipo di navigatore al debutto in Fiat, su richiesta). Ammortizzatori a controllo elettronico attivo, servosterzo elettronico di nuova generazione, differenziale elettronico (non c’è il vero differenziale, è l’elettronica a simularne la presenza facendo trasferire la coppia motrice da una ruota all’altra), sistema di stabilità di nuova generazione. Insomma, non hanno scherzato in Fiat su questo punto.
Allestimento
Finalmente arriviamo all’allestimento, Oro per questo post. Sul fronte della sicurezza l’allestimento Oro eredita da quello Argento (la base) le seguenti caratteristiche: 6 airbag, fendinebbia e Absolute Handling System, climatizzatore manuale, l’impianto radio con lettore di CD e file MP3 con comandi al volante, bracciolo anteriore con vano refrigerato, sedile posteriore scorrevole e reclinabile e gli specchi retrovisori esterni elettrici. All’allestimento precedente aggiunge: cerchi in lega da 16″, sedili in pelle e Alcantara, volante e pomello cambio in pelle, modanature cromate dei cristalli laterali e il bracciolo posteriore attrezzato. E non è nemmeno la top di gamma!!!
Problemi rilevati in internet
Non ho rilevato grossi problemi alla Lancia Delta in internet. Si parla del sistema sospensivo ovvero della rumorosità delle boccole posteriori (cosa presente anche su alcuni modelli Alfa di generazione precedente, tra cui la mia 147 e si risolve con un maggiore ingrassaggio delle stesse e con un tipo di grasso migliore rispetto a quello usato di serie), ma dalle repliche lette non si denotano conferme a questo problema. Come già detto prima sono state rilevate diverse imperfezioni nei montaggi degli interni. Lo hanno notato in diversi, specialmente nella parte bassa della vettura. Forse hanno qualche operaio con mal di schiena, ma per una vettura così costosa anche i dettagli fanno la differenza.
Motore e prestazioni
Sul fronte del motore si deve dire che il 1.4Tjet offre una coppia elevata a bassi regimi. Ad appena 1750 giri offre la bellezza di 206Nm, non male per essere un diesel di così piccole dimensioni (praticamente in linea con il 1.3Mjet della FPT, Fiat Power Train). La potenza specifica viene erogata a 5000 giri al minuto, ovvero 120 cavalli. L’acceleratore è del tipo drive-by-wire ovvero non ha connessioni meccaniche con il motore, cosa che consente una totale gestione elettronica ed un abbattimento dei consumi specifici del motore. Inoltre, l’intervallo di manutenzione, grazie alle innovazioni motoristiche effettuate dalla Fiat Power Train, è sistemato a ogni 30000 chilometri senza bisogno di interventi tra un intervallo e l’altro. Insomma, fa perdere poco tempo per la manutenzione questa autovettura. Il consumo medio si attesta sui 6,6 litri ogni 100km, non male sebbene si tratti pur sempre di benzina e di dati dichiarati. Io posso dire che stiamo parlando di una autovettura abbastanza pesante per cui non aspettatevi il consumo di una citycar. Infine, sul comparto trasmissione la Delta ha portato sul mercato un nuovo tipo di cambio ottimizzato per lo sforzo e per le rotazione silenziosa. Sei le velocità selezionabili dal guidatore con la prima e seconda facilitate ed un nuovo dispositivo per impedire di innestare la retromarcia involontariamente. Per chi volesse provare sensazioni forti con questa vettura decida immediatamente per un altro motore, questo motore è fatto per consumare relativamente poco e soprattutto per dare un gran comfort nell’utilizzo quotidiano.
Opinioni
E’ una gran bella macchina. Personalmente ho letto che si corica abbastanza in curva sebbene la tenuta di strada sia eccezionale (e per forza, ci dovevano mettere qualcos’altro di elettronica per tenerla in strada). E’ insonorizzata abbastanza bene, ma è una di quelle vetture che piacciono o non piacciono. Io la accosto all’armadillo come animale, mi sembra proprio lui, ma a diverse persone non piace. In compenso non si può dire che non sia personale e personalizzabile. La Lancia ha accessori per tutti i gusti, colori per tutti i gusti, ma non piace a tutti i gusti. Come sempre vi chiedo di settare bene i vostri parametri di scelta. Non pretendete da un auto con passo allungato di avere la stessa reattività di una con il passo ristretto, oppure non chiedete a vetture con la vocazione del comfort di darvi l’adrenalina in pista. Ci riescono pure, ma non è la stessa cosa. A voi la scelta.




http://autoincorsia.blogspot.com (cari amici, se vi trovate a ripubblicare integralmente il presente articolo vi prego di inserire anche il link al mio sito, vi ringrazio)

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