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20/01/10

Cambio ruota, quando quella di scorta non c’è

Non credevo fosse così difficile cambiare una gomma fino a quando non ho visto un automobilista in panne sulla Superstrada. Dovevo andare verso Napoli per fare un servizio e mi sono imbattuto in questa autovettura parcheggiata nell’altro senso di marcia in evidente difficoltà. Dai gesti era palese la bucatura di un pneumatico. Ho sbrigato le mie faccende nei tempi previsti e dopo un paio di ore sono rientrato, durante il tragitto ho incontrato  lo stesso automobilista in difficoltà. Contrariamente alle norme stradali (che prevedono di informare i soccorsi stradali e di non fermarsi per motivi di incolumità personale, ci sono molti casi di rapine con scenette del genere) mi sono fermato. Ho chiesto spiegazioni e subito mi sono state date: l’uomo ha comprato la vettura da poco tempo, una di quelle convertite a GPL, e per una buca troppo profonda ha rotto il cerchio della vettura insieme alla gomma. L’uomo è riuscito a fermare la vettura senza causare pericolo ad altre persone, grazie anche alla fase di rodaggio in atto lo stesso andava a velocità poco sostenuta, ma nell’atto di cambiare la gomma ha scoperto di non poterlo fare. L’auto non disponeva di pneumatici di scorta per via del serbatoio toroidale del GPL, l’unica soluzione era l’utilizzo del Kit di gonfiaggio messo a disposizione dalla casa. Quest’ultimo non poteva essere usato per via del cerchio rotto, dunque l’uomo si è trovato appiedato. Lo stesso ha provveduto a chiamare i familiari affinchè si attivassero per giungere in suo soccorso, al fine di risparmiare qualcosa per via dell’esosità di molti soccorsi stradali presenti nell’area, sebbene fino a quel momento non fossero ancora sopraggiunti. Morale della favola, cosa si deve fare quando non si ha una ruota di scorta e non si può usare il kit di gonfiaggio?


Non bisogna assolutamente abbandonare il veicolo, specie in posizione insicura o pericolosa. Bisogna immediatamente segnalare la vostra presenza (giubottino) e quella della vettura (triangolo) agli altri automobilisti. Chiamare i soccorsi. Questi ultimi hanno apposite tariffe nazionali per i soccorsi, non vi dovete preoccupare di un mega salasso se chiamate la centrale operativa del soccorso stradale nazionale. Una volta contattati i soccorsi stradali provvedete a chiedere il numero di telefono del vostro soccorritore e chiedete il suo nominativo. Molte volte si presentano carriattrezzi uguali a quelli convenzionali, ma che applicano tariffe fuori dalle convenzioni nazionali e possono costituire veri salassi. Evitare questo disagio è nelle vostre possibilità con poche e saggie regole.

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