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20/11/09

I motori 16 valvole benzina, sono così tanto superati?

1lr-geu_lexus_lf-a_engine_v10 Mi sovviene una domanda leggendo qua e là l’evoluzione tecnica dei motori per automobili: ma le sedici valvole sono superate?

Una domanda, penso, abbastanza meritevole. Negli anni Novanta i 16v sostituirono quasi del tutto gli otto valvole precedenti, assicurando un ottima resa prestazionale a fronte di consumi abbastanza contenuti. Tutti erano solitamente con l’iniezione indiretta, meno costosa e tecnologicamente più a portata di mano. Un 1.2 16 valvole era in grado di erogare, nella media, una settantina di cavalli ed il divertimento era assicurato. Addirittura, alcune case, come la Fiat, proposero dei propri motori sedici valvole con il cambio sei marce per abbattere ancora di più i consumi e dare la sensazione di auto superiore ai possessori. La prima parte del nuovo millennio è stata dominata quasi interamente dai motori turbo benzina di seconda e terza generazione, ma ora, con il caro diesel, si è ritornati a pensare alla vecchia “verde” come qualcosa di buono, di migliore.

I motori benzina, di botto, sono diventati obsoleti per la stragrande maggioranza dei modelli.


Gli asiatici rispondono da qualche anno con la variazione dell’

alzata delle valvole, i cosiddetti motori V-Tec o derivati. I tedeschi, salvo l’

avanguardistica BMW, hanno iniziato con la diretta aspirata da qualche anno per sopperire alla mancanza di coppia ai bassi regimi ed alla stretta sui consumi/emissioni. Ma adesso, Multiair a parte, è l’

ora del motore Turbo. In effetti non è un passo avanti molto avanzato. Già negli anni Ottanta molte case provarono i motori turbo (sulla spinta dei successi anche in Formula uno, dove vennero banditi poco dopo per motivi di affidabilità e sicurezza) come la SAAB e l’

italica Maserati. Ora è una corsa al motore turbo. La Renault da diverso tempo propone il 1.2 quattro cilindri, sedici valvole, turbo con la denominazione TSE. La Peugeot propone il THP, la Fiat il T-jet (che non sarebbe altro che un vecchio Fire con il turbo appiccicato vicino per molti) e solamente di recente ha proposto il 1750 turbo benzina per le sue auto Alfa Romeo/Lancia. La Bmw inizia a pensarci, sebbene sia del parere di migliorare le prestazioni tramite l’

ibrido e con l’

affinamento continuo dei propri propulsori. Infine, la grande famiglia Volkswagen ha lanciato i TFSI. Famoso, per via anche dei quattro successi consecutivi nei premi motoristici internazionali, è il 1.4 TSI biturbo (turbo più compressore volumetrico) da 180 cavalli. Insomma, un poco tutti ci provano. L’unica piena applicazione al momento, sebbene anche in questo caso ci troviamo al cospetto di un requiem per l’

avanzata del turbo, è il bi-fuel. L’

applicazione con il Gpl è data per la famiglia Volkswagen ai 16 valvole (vedi 1.2, 1.4, 1.6) così per la Renault e per altre case, solamente la Fiat si discusta per la maggioranza dei propri modelli con l’

utilizzo solo sui modelli 8 valvole. Voi che possedete un bel sedici valvole aspirato, che dite? E’ davvero destinato all’

oblio oppure il motore aspirato 16v può cantare ancora qualche melodia?

5 commenti:

  1. io me ne vado in giro con un motore fiat 1100 fire 8 valvole a carburatori 250.000 km sulle spalle senza averlo dovuto mai riparare: a parte i cambi di candele, olio e filtro aria è davvero indistruttibile! chissà se i vari 16 valvole aspirati o turbo ad iniezione elettronica moderni sonno capaci di tanto. io scommetto di no! l'affidabilità meccanica da molti anni a questa parte è passata in secondo piano, purtroppo.......

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  2. Uao, un FIRE a carburatori. Praticamente hai un motore di almeno 16 anni di età (dal 1993 i motori FIRE sono prodotti solamente con l'iniezione elettronica, a partire dalla seconda generazione della Uno).
    Anche io possiedo una Fiat Uno, di cui parlo meno nel blog (nonostante sia stata l'auto su cui ho imparato a guidare sportivamente ed a guidare) ed è del 95. Grande auto, l'unico problema veniva dalla centralina che in quel periodo non era il capolavoro della tecnica. Ti dire la verità che non sempre i motori odierni peccano troppo sull'affidabilità. Molti motori non hanno problemi anche al giorno d'oggi, ma i ricambi ed anche la manutezione è divenuta davvero onerosa (pensare che alla Uno basta un tubo di cartone trattato per collegare il filtro aria al motore). Sei il benvenuto sul mio blog, spero di poterti leggere anche successivamente. Ciao

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  3. mio padre ha una hyundai accent del 98 e fino ad ora no ha dato problemi apparte il fatto che l'hanno tamponata 2 volte ancora va come come se fosse nuova però l'unico problema che ha avoto è stato il fatto che lo ridico l'hanno tamponata.le auto vecchie son dei CARRIARMATI come dice elio con la fiat uno.ciao a tutti.

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  4. Si come no, a bassa velocità magari è a 120 distrutte assieme al conducente. Invece oggi si distrugge ma il guidatore oggi si salva perché l'auto assorbe l'impatto ma l'abitacolo interno è cento volte più rinforzato. Guarda i crash test delle macchine con almeno 4 stelle euroncap

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