Non si tratta di un mezzo di prossima produzione, ma della frontiera tecnologica applicata al trasporto merci sviluppata dalla IVECO.
L'Italia sposta gran parte delle proprie merci attraverso i mezzi su gomma (circa l'80%) e i camion, insieme ai vetusti autobus di due o tre generazioni addietro, rappresentano il grosso dell'inquinamento stradale nelle nostre città.
IVECO conoscendo tali problematiche si è presentata al Michelin Challenge Bibendum, manifestazione internazionale organizzata dal colosso della gomma transalpino, con il Concept GLIDER. Si tratta di una motrice a basso impatto ambientale in cui i canoni dell'aerodinamica e dell'efficienza energetica raggiungono limiti fino a questo momento mai pensati. Il Concept presenta una forma migliorata per rendere più semplice l'avanzamento del camion e sul tetto è stato posizionato un pannello fotovoltaico di ultima generazione da 2mq in grado di generare fino a 2 kWh e di rimanere sempre pulito grazie ai flussi aerodinamici.
Non è la sola chicca. Il veicolo monta un sofisticato dispositivo KERS in grado non solo di recuperare energia dalla frenata, ma anche dall'emanazione di calore dei dischi freni, del motore e della trasmissione. Inoltre, un apposito apparato sviluppato su un ciclo Rankine, una sorta di macchina a vapore molto compatto, è in grado di recuperare energia dal calore del sistema di scarico del trattore stradale. Solo quest'ultimo dispositivo promette di abbattere i consumi del 10% sul ciclo autostradale.
La ricerca di migliori performance energetiche non è stata a scapito del comfort degli autisti. Il veicolo è completamente vivibile con una zona abitabile e presenta sistemi di comunicazione e localizzazione di ultima generazione (attivabili tramite comodi schermi touch-screen).
Grazie al mix di tecnologie impiegato IVECO promette un abbattimento delle emissioni di CO2 del 40% con questo mezzo a tutto vantaggio della salubrità dell'ambiente stradale ed anche dei costi relativi ai trasporti.
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