Automatic Thumbnail

24/07/09

Toyota Prius, il modello 2003 vale ancora tanto

Toyota prosegue la sua marcia nel settore dell'ibrido ecosostenibile, un poco bruttino ma ecologicamente corretto. Stiamo parlando della Toyota Prius, vettura divenuta famosa in tutto il globo come simbolo di un nuovo tipo di mobilità. La vettura è stata commercialmente un successo, tanto da aver raggiunto la sua terza edizione. Il seguente post è dedicato alla versione numero due, equipaggiata con motore 1.5 benzina da 78 cavalli a ciclo Atkinson (a differenza del ciclo normale, chiamato ciclo Otto, non è privilegiata l'erogazione di potenza bensì l'efficienza di combustione con conseguente abbassamento dei consumi) e con motore elettrico da 68 cavalli. Una vettura tanto rivoluzionaria da rimanere nella gamma Toyota ancora oggi. La casa, infatti, vuole tenerla in vendita, abbassandone il prezzo, per competere con i prezzi della Honda Insight. Veniamo ai dettagli.

Motore termico
Il propulsore termico ha una cubatura di un litro e mezzo, 1.5, ed ha come logica di funzionamento il ciclo Atkinson (una particolare procedura di utilizzo in grado di ottimizzare la combustione ed abbassare i consumi). La potenza massima è di 78 cavalli (57Kw) e con un picco di coppia a 115Nm, usufruibile a 4000 giri al minuto.
Vorrei spiegare meglio il funzionamento del ciclo Atkinson. Si tratta di gestire l'immissione combustibile e della massa d'aria all'interno della camera di scoppio attraverso la regolazione dell'apertura valvole. Quest'ultime rimangono aperte più del normale (riferimento: ciclo Otto) e per questo giogo di manovellismo si ha un rapporto di espansione superiore al rapporto di compressione, aumentando l'efficienza a scapito della potenza con grossi risparmi di combustibile (benzina). Maggiori dettagli si possono leggere direttamente su Wikipedia, ma potete anche visionare la sequenza animata presente a questo link.
Il propulsore è altresì equipaggiato per spegnersi alle soste semaforiche, per un ulteriore abbattimento dei consumi (salvo i casi in cui le batterie sono troppo scariche).

Motore elettrico e batterie
Il motore elettrico della Toyota Prius è in grado di erogare la bellezza di 68 cavalli e 400Nm di coppia tra 0 e 1200 giri al minuto (le grandi capacità di coppie dei motori elettrici sono note da tantissimo tempo e vengono sfruttate in tutti i campi). Le batterie sono al Ni-Mh, come nell'attuale serie, e sono equipaggiate con un modulo ad alta tensione per aumentare l'efficienza dell'interno pacchetto elettrico. Ciò ha consentito di abbassare un poco il peso complessivo degli accumulatori elettrici, circa 50 chilogrammi di peso.
Allo stato attuale il pacchetto batterie della Prius non è considerato il massimo della tecnologia, ma gode di un ottima affidabilità in caso di guasto o incidente stradale (minori i rischi di incendio) rispetto alle attuale batterie agli ioni di litio.
Il motore elettrico può funzionare da solo alle basse andature fino a quando le batterie non sono scariche (una ventina di chilometri di autonomia) oppure aiutare il motore termico nella ripresa (momento in cui la grande coppia del motore elettrico è importante) o quando serve la massima potenza. La vettura è equipaggiata anche con un sistema di recupero dell'energia (il Kers presente anche sulle vetture di Formula 1), per non buttare via niente.

Gestione dei due motori
La gestione dei due motori è affidata all'elettronica. Il motore elettrico fornisce spinta da fermo, in accelerazione e nei momenti in cui è necessaria la massima potenza mentre il motore termico entra in funzione solo dopo una certa velocità. La Toyota ha dato la possibilità ai guidatori di utilizzare la vettura con il solo motore elettrico, ma la scarsa capacità delle batterie non consente percorrenze superiori ai 2km con questo sistema. Forse in futuro si potranno avere delle evoluzioni tali da cambiare radicalmente la percorrenza elettrica di questo veicolo.
Il sistema prevede anche il funzionamento combinato dei due propulsori, abbassando i consumi in fase di accelerazione (quando serve tanta coppia ed il motore termico è in difficoltà) ed anche in fase di massima potenza (fino a quando le batterie non sono del tutto scariche, ovviamente). A velocità sostenute, quando è il solo motore termico a lavorare, vengono ricaricare le batterie del motore elettrico. La stessa cosa avviene nelle fasi di rilascio dell'acceleratore o nelle frenate (grazie al recupero dell'energia). Nelle andature urbane può funzionare anche il solo motore elettrico.
In inverno, quando le temperature sono rigide, l'avviamento avviene con il motore termico per riscaldare tutti i circuiti elettrici e solamente dopo si passa alle altre modalità. Anche l'impianto di climatizzazione è stato pensato dalla Toyota per ridurre i consumi, con la sua gestione affidata interamente all'elettronica.
Nel prossimo futuro ci saranno sicuramente molti altri sviluppi per questa tecnologia.

Estetica
La prima versione è stata dichiarata spartana, brutta o siluro. Per certi versi anche questa versione ottiene gli stessi richiami sebbene non sia molto spartana. Gli interni sono curati ed è dotata di tutti i comfort necessari. Dal lettore Cd agli airbag, passando per la climatizzazione ed il sedile posteriore sdoppiabile. Sul punto di vista estetico, si può dire che la forma aerodinamica la penalizza un poco. Il retrotreno a siluro non piace molto, specialmente in Europa, e la visibilità è penalizzata da uno spoiler piazzato sul lunotto allungato (vedi anche il caso della Honda Insight o dell'Audi A2). Fortunatamente la dotazione tecnologica sopperisce in parte a questo problema, con una telecamera con tanto di visione notturna per gli spostamenti in retromarcia (optional con il navigatore satellitare).


Accessori
L'auto ha praticamente tutto di serie, pure il computer di bordo touch screen con ampia superficie. L'unico vero optional acquistabile, a caro prezzo è il navigatore satellitare.

Opinioni
Le opinioni sulla Toyota Prius sono tante, ma le possiamo catalogare in quattro famiglie:
  • Famiglia tranquilla. La vettura piace, ha una discreta capacità di carico, consuma poca benzina, silenziosa e ben fatta. Ha tutti gli optional che servono.
  • Pendolari. La modalità elettrica, molto silenziosa e poco costosa, aiuta gli spostamenti nel traffico cittadino per raggiungere il posto di lavoro a poca distanza da casa. A distanze maggiori un poco di benzina consumata va anche bene. Le leggende metropolitane la vogliono letargica nel riprendere velocità sulle tangenziali, ma è l'unica vettura al mondo in grado di poter "veleggiare" non consumando carburante una volta presa velocità.
  • Dieselari. Perché prendere una vettura molto costosa, complessa costruttivamente parlando, quando si possono prendere dei buoni diesel a prezzi nettamente inferiori? La domanda se la pongono gli amanti del diesel. Molte vetture diesel al giorno d'oggi percorrono anche 20km con un litro di gasolio, hanno prestazioni migliori ed hanno anche gli stessi optional. Anche in termini di Co2 si ha la stessa impressione, salvo non dare importanza agli altri tipi di gas emessi ed anche alla rigenerazione del filtro antiparticolato (non sempre possibile negli spostamenti cittadini).
  • Piloti. Chi ama sgasare ai semafori, accelerare in autostrada per sorpassare tutti gli altri non deve scegliere assolutamente questa vettura: è fatta per i pigri, anche di portafoglio. Chi ama guidare, scendere tra le curve di montagna, sentire la coppia pulsare sotto le ruote non riuscirà mai ad apprezzare questa vettura. Non è questione di costi, è proprio questione di Dna. Quando faranno una bella Toyota Celica ibrida da 600 cavalli possiamo anche riparlarne, ma la Prius è "per famiglie".



Articolo revisionato a seguito di segnalazioni su "orrori" grammaticali presenti in pagina, chiedo venia.
Il presente articolo è stato corretto grazie anche alle precisazioni fornitemi Hibrid Sinergy Forum

Nessun commento:

Posta un commento