Honda Civic 2.2 i-Cdti: un nome, una sicurezza. La casa giapponese ha lanciato da popo il restyling della vettura compatta, cambiandola poco nei dettagli e soprattutto aggiungendo un nuovo motore per il basso di gamma. Non ha toccato la perla della sua motorizzazione: il bel 2.2 turbo diesel, in grado di erogare la bellezza di 340Nm di coppia ed oltre 140 cavalli di potenza. Ma veniamo ai dettagli.
Motore
La Honda Civic 2.2 i-Cdti è una vettura molto completa, quasi perfetta sotto il profilo motoristico. Il propulsore, costruito in alluminio, spinge bene a qualsiasi regime rotativo, consentendo al guidatore di effettuare poche cambiate, anche quando deve effettuare un sorpasso in sesta marcia. Tutto grazie ad una corposa coppia di 340Nm a soli 2000 giri al minuto ed una potenza specifica di 140 cavalli a 4000rpm.
In assoluto la potenza non è il massimo della categoria, soprattutto confrontato alla cubatura, ma è la gradazione dell'erogazione ad esaltare le caratteristiche della vettura. Il connubio con il sei rapporti è eccezionale, tanto che la vettura scatta nel classico 0-100km/h in soli 8,6 secondi.
Chi si preoccupa dei consumi è avvisato: sembra un 1.6. Autonomia totale di circa 850 chilometri, per un consumo medio dichiarato di 5,1 litri ogni 100 chilometri (19,6 km/l), mentre per il consumo urbano si passa ai 15,2km/l (6,6litri/100km) e per quello extraurbano di soli 4,3l/100km (23,3 km/l).
Parlando di consumi reali dobbiamo sicuramente aggiungere qualcosa, ma ai 130km orari si è sui 15 km/l di consumo dichiarato dal computer di bordo. Insomma, non si spende un capitale in gasolio per questo particolare motore.
Parlare di cambiamenti tra la precedente versione, ante-restyling, e l'attuale non si può. I due motori sono identici, così come il corpo vettura non è lievitato di nulla.
Ultimi particolari fondamentali: il motore, secondo tutti gli utilizzatori letti in internet, si presenta molto silenzioso, quasi impercettibile.
Opinioni
Il parere tecnico è sempre un parere abbastanza sterile, perciò mi sono permesso di navigare un poco in internet per vedere cosa dicono i possessori di Honda Civic 2.2 i-Cdti sulla propria vettura. Non ho trovato una sola opinione negativa, salvo i casi in cui si parla di bollo auto, assicurazione e manutenzione.
Effettivamente è vero, la cubatura non aiuta questo propulsore, specie a fronte di motori più piccoli e meno onerosi sotto il profilo della manutenzione. Un aggiornamento sarebbe quasi necessario, ma sicuramente mamma Honda ci starà pensando.
Al giorno d'oggi esistono propulsori 1.6 con 120 cavalli di potenza per giungere fino a 190cv di motori con cilindrata di 1.9-2.0, mi riferisco al 1.6 Multijet Fiat (120cv e coppia di 320Nm a 1750rpm). Questi nuovi motori sono anche omologati Euro5.
Sotto il profilo della manutenzione leggo da tutte le parti che è meglio sostituire il primo olio intorno ai 10.000 chilometri per poi eseguire i tagliandi ogni 20.000 chilometri (nella media con tutte le altre case, sebbene ce ne siano alcune che chiedono il tagliando ogni 15.000 chilometri).
Sul fronte assicurazione e bollo: ricordatevi che è un 2.2 e non basta ricordare altro.
Il post verrà aggiornato nei prossimi giorni per inserire alcuni link correlati, riguarderanno gli allestimenti, le versioni a benzina i-Vtec (vi inserirò anche un bel filmato stanato su youtube di una Honda Civic Type R) e dei costi-benefici della conversione a GPL dei motori i-Vtec (con eventuali trucchetti stanati in internet). Restate aggiornati.
Articolo modificato, corretto e rivisto grazie a tutti i frequentatori del forum Honda Civic Team, che ringrazio fortemente per la loro collaborazione immediata.
Motore
La Honda Civic 2.2 i-Cdti è una vettura molto completa, quasi perfetta sotto il profilo motoristico. Il propulsore, costruito in alluminio, spinge bene a qualsiasi regime rotativo, consentendo al guidatore di effettuare poche cambiate, anche quando deve effettuare un sorpasso in sesta marcia. Tutto grazie ad una corposa coppia di 340Nm a soli 2000 giri al minuto ed una potenza specifica di 140 cavalli a 4000rpm.
In assoluto la potenza non è il massimo della categoria, soprattutto confrontato alla cubatura, ma è la gradazione dell'erogazione ad esaltare le caratteristiche della vettura. Il connubio con il sei rapporti è eccezionale, tanto che la vettura scatta nel classico 0-100km/h in soli 8,6 secondi.
Chi si preoccupa dei consumi è avvisato: sembra un 1.6. Autonomia totale di circa 850 chilometri, per un consumo medio dichiarato di 5,1 litri ogni 100 chilometri (19,6 km/l), mentre per il consumo urbano si passa ai 15,2km/l (6,6litri/100km) e per quello extraurbano di soli 4,3l/100km (23,3 km/l).
Parlando di consumi reali dobbiamo sicuramente aggiungere qualcosa, ma ai 130km orari si è sui 15 km/l di consumo dichiarato dal computer di bordo. Insomma, non si spende un capitale in gasolio per questo particolare motore.
Parlare di cambiamenti tra la precedente versione, ante-restyling, e l'attuale non si può. I due motori sono identici, così come il corpo vettura non è lievitato di nulla.
Ultimi particolari fondamentali: il motore, secondo tutti gli utilizzatori letti in internet, si presenta molto silenzioso, quasi impercettibile.
Opinioni
Il parere tecnico è sempre un parere abbastanza sterile, perciò mi sono permesso di navigare un poco in internet per vedere cosa dicono i possessori di Honda Civic 2.2 i-Cdti sulla propria vettura. Non ho trovato una sola opinione negativa, salvo i casi in cui si parla di bollo auto, assicurazione e manutenzione.
Effettivamente è vero, la cubatura non aiuta questo propulsore, specie a fronte di motori più piccoli e meno onerosi sotto il profilo della manutenzione. Un aggiornamento sarebbe quasi necessario, ma sicuramente mamma Honda ci starà pensando.
Al giorno d'oggi esistono propulsori 1.6 con 120 cavalli di potenza per giungere fino a 190cv di motori con cilindrata di 1.9-2.0, mi riferisco al 1.6 Multijet Fiat (120cv e coppia di 320Nm a 1750rpm). Questi nuovi motori sono anche omologati Euro5.
Sotto il profilo della manutenzione leggo da tutte le parti che è meglio sostituire il primo olio intorno ai 10.000 chilometri per poi eseguire i tagliandi ogni 20.000 chilometri (nella media con tutte le altre case, sebbene ce ne siano alcune che chiedono il tagliando ogni 15.000 chilometri).
Sul fronte assicurazione e bollo: ricordatevi che è un 2.2 e non basta ricordare altro.
Il post verrà aggiornato nei prossimi giorni per inserire alcuni link correlati, riguarderanno gli allestimenti, le versioni a benzina i-Vtec (vi inserirò anche un bel filmato stanato su youtube di una Honda Civic Type R) e dei costi-benefici della conversione a GPL dei motori i-Vtec (con eventuali trucchetti stanati in internet). Restate aggiornati.
Articolo modificato, corretto e rivisto grazie a tutti i frequentatori del forum Honda Civic Team, che ringrazio fortemente per la loro collaborazione immediata.
ho un honda civic 2.2 rimappatura stage 1 a 179 cavalli al banco e 400 nM di coppia......fà impressione veramente....0 a 100 in 7,40 sec...velocità massina di 225 km/h.....un allungo di marcia imperioso che sembra quasi un 2.5 turbo della focus st....e i consumi ridottissimi....scusate perkè comparare ancora questi turbo brnzina??? hihihihi
RispondiEliminaxke siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii simpaticoooooo ke sei
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